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quanto consumano i led o il pc in stan by

Discussione inserita in 'Hardware' da lucio, 2 Marzo 2010.

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  1. Francmacon techNewbie

    Il trasformatore collegato ai 220 volt della rete genera in uscita la tensione richiesta (per esempio 24V, 18V, 13.5V, 12V, 9V, 5V, 1,5v, 1,2 volt ecc.) dalle apparecchiature. Il consumo a vuoto del trasformatore dipende dal rapporto e dal rendimento di trasformazione (220V ==> 12V). La tensione alternata in uscita subisce ulteriori processi di rettifica per trasformarla in corrente continua per essere infine livellata e stabilizzata mediante appositi circuiti elettronici. Questo processo introduce un'ulteriore dissipazione di energia.



    Quando l'apparecchio è posto in stand-by un apposito circuito di comando e controllo a basso assorbimento di potenza provvede ad isolare dalla rete la circuiteria non strettamente necessaria per la successiva riaccensione a regime dell'apparecchiatura elettronica.





    Con il termine ibernazione si intende uno stato di quiete indotto da un apposito comando che memorizza le impostazioni dei programmi rilevate allo spegnimento dell'apparecchiatura.



    http://hobbyelettronica.altervista.org/page/potenza.html



    http://www.vitobarone.it/teoria/potenza.htm



    http://www.galileimirandola.it/elettro/TERZA/MISURE/MISURE10.HTM
    Francmacon, 5 Marzo 2010
    #21
  2. lucio techNewbie

    1)Usando un trasformatore (o meglio, alimentatore) da 12 Volt su una linea da 220 V, il consumo è (spero) ben minore di quando uso un apparecchio che va a 220 Volts?
    Quello che a me interessa, non è stato ancora detto: Il consumo è minore?







    2)Se per es lascio la stampante o le casse accese, il consumo è lo stesso di come quando funzionano, se sono collegate con usb all'unità centrale del pc?
    Quello che a me interessa, non è stato ancora detto: Il consumo è minore?
    lucio, 6 Marzo 2010
    #22
  3. Francmacon techNewbie

    Dall'articolo pubblicato sul sito http://www.elma.it/T...PC_wattcalc.htm si possono trarre alcune considerazioni utili:



    La potenza di targa dell'alimentatore è la massima potenza che quell'alimentatore progettato e costruito secondo le specifiche richieste per quella funzione è in grado di erogare nel suo complesso in un determinato istante, in un periodo di tempo predeterminato, in funzione dell'uso continuo (24 ore su 24).



    Tenendo conto delle potenze in gioco (gaming), ecco una recensione che rende maggiormente l'idea:



    Lunedì 11 gennaio 2010. CES 2010. Modding. Nuovi alimentatori, case e dissipatori.



    Alimentatori. Grazie alla certificazione 80 PLUS Gold, queste soluzioni possono raggiungere il 90 percento di efficienza.



    L'azienda ritiene che al momento non servono alimentatori da oltre 750 watt con un'efficienza del 90%, perché questo tipo di unità possono amministrare anche configurazioni con CPU overcloccate e quattro schede video senza pericolo di surriscaldamento. Un'affermazione da mettere alla prova, perché aziende come (…) e (...) raccomandano unità più potenti per complesse configurazioni grafiche.





    Il consumo varia in funzione della tecnologia costruttiva della stampante: il fusore di una stampante laser dev'essere mantenuto alla giusta temperatura di riscaldamento. Una stampante a getto di inchiostro o a bolle d'inchiostro avrà un consumo molto più limitato. Un amplificatore HiFi operante in classe A dissiperà mediamente la stessa potenza. In ogni modo alcuni di questi dati, perlomeno quelli relativi alle stampanti, dovrebbero essere indicati nei relativi libretti di istruzione.





    Messaggi uniti da Odiaman...
    Francmacon, 6 Marzo 2010
    #23
  4. odiaman techMod

    Ricordo di usare l'opzione Modifica per aggiungere qualcosa ai messaggi! Grazie...
    odiaman, 6 Marzo 2010
    #24
  5. lucio techNewbie

    Francmacon, o ci sei o ci fai!

    Non sarebbe il caso che passassi la mano a qualcuno in grado di rispondere realmente alle semplicissime domande: Il consumo è minore?



    Testo modificato da Odiaman...
    lucio, 7 Marzo 2010
    #25
  6. Francmacon techNewbie

    Domanda Iniziale:

    1)Usando un trasformatore (o meglio, alimentatore) da 12 Volt su una linea da 220 V, il consumo è (spero) ben minore di quando uso un apparecchio che va a 220 Volts?



    Risposta:

    Continua a sperare.
    Francmacon, 7 Marzo 2010
    #26
  7. lucio techNewbie

    Ho capito: ci sei propio!
    lucio, 7 Marzo 2010
    #27
  8. odiaman techMod

    Lucio, non scrivere per favore in grande! Cerchiamo inoltre di evitare certe affermazioni gentilmente, non vorrei che la cosa degenerasse...

    Francmacon gentilmente non divagare...
    odiaman, 7 Marzo 2010
    #28
  9. Falko techBoss

    Francmacon said:
    Il consumo a vuoto del trasformatore dipende dal rapporto e dal rendimento di trasformazione (220V ==> 12V).
    Questa affermazione è in pratica la risposta della domanda di partenza [IMG]



    Ho messo in grassetto la parte a cui alludevo inizialmente: un trasformatore connesso al pc spento, da comunque un consumo elettrico in quanto il circuito che prende la corrente sulla rete 220 è sempre e comunque alimentato dato che il circuito della 220 e quello della tensione trasformata sono fisicamente staccati tra di loro! La trasformazione è generata da un processo fisico di induzione elettromagnetica tra i due avvolgimenti [IMG]



    Francmacon said:
    La tensione alternata in uscita subisce ulteriori processi di rettifica per trasformarla in corrente continua per essere infine livellata e stabilizzata mediante appositi circuiti elettronici. Questo processo introduce un'ulteriore dissipazione di energia.
    Una domanda Francmacon: visto che ti vedo ben fresco sulla teoria/pratica delle circuiterie (io son circa 10 anni che i mattoni di elettrotecnica/elettronica non li guardo), ma non c'era una formuletta che permetteva di calcolare la differenza di assorbimento di potenza sul circuito primario quando la parte trasformata assorbe più o meno potenza? Mi pare di ricordare che c'è effettivamente differenza ma che questa fosse talmente piccola da essere trascurabile.



    Ciao
    Falko, 7 Marzo 2010
    #29
  10. Francmacon techNewbie

    http://www.galileimirandola.it/elettro/TERZA/RETIEL/RETIEL03.HTM



    Leggi e principi fondamentali



    Legge di Ohm per i conduttori filiformi



    [IMG]



    La resistenza elettrica R [W] di un conduttore metallico filiforme dipende dalla natura del conduttore e dalle sue dimensioni secondo la relazione:



    R = (r · l) / S [W]



    con r in [W·mm[sup]2[/sup]/m] , l in [m] , S in [mm[sup]2[/sup]] , si ricorda che la resistività elettrica r dipende dalla temperatura.



    La caduta di tensione ai capi di un utilizzatore dipende dalla resistenza dell'utilizzatore ed è direttamente proporzionale alla corrente che lo attraversa ( legge di Ohm ):



    V[sub]AB [/sub]= R · I [V] , V[sub]BA[/sub] = - V[sub]AB[/sub] = -R · I [V]



    la corrente percorrendo l'utilizzatore determina la riduzione dell'energia potenziale posseduta dalla carica elettrica il cui flusso costituisce la corrente stessa, tale energia potenziale elettrica si trasforma in calore (o lavoro meccanico, o lavoro chimico secondo il tipo di utilizzatore) e viene così ceduta all'esterno del sistema "rete elettrica". Da tale fatto dipende la relazione tra il verso della corrente ed il verso della caduta di tensione ai capi dell'utilizzatore, i due versi sono ovviamente opposti.











    Additività delle potenze elettriche



    In una rete elettrica qualsiasi (purché non interconnessa con altre reti), la somma delle potenze generate dai generatori elettrici (calcolate come prodotto della f.e.m. per la corrente erogata) è sempre uguale alla somma delle potenze dissipate per effetto Joule nelle resistenze elettriche presenti nella rete.



    Caratteristica esterna e rendimento dei generatori, teorema della massima potenza trasferita









    Rendimento elettrico di un generatore



    Data una qualsiasi macchina si definisce rendimento h il rapporto tra la potenza erogata Pe e la potenza assorbita Pa. Siccome ogni macchina reale è inevitabilmente sede di perdite di potenza Pd, risulterà la potenza erogata sempre inferiore alla potenza assorbita e quindi il rendimento sarà sempre inferiore all'unità: (...)
    Francmacon, 7 Marzo 2010
    #30
  11. Falko techBoss

    [OT] Mi meraviglia un po' che questi concetti siano insegnati ad una classe in terza quando io li studiai in prima [/OT]



    Per quanto viene detto, ciò che è descritto nella pagina è validissimo ma non risponde a nessuna delle 2 domande, senza voler polemizzare:

    - a Lucio sicuramente questo estratto può solo confondere, anche perché mi pare di capire che lui alluda al consumo sulla rete ENEL più che a quella interna, diversamente se si parla di quella dei componenti a valle del trasformatore è perfettamente inapplicabile dato che non si parla di circuiti semplici ma estremamente complessi (e comunque in questo caso il modo migliore per sapere i consumi è di usare un benchmark specifico o di leggersi le documentazioni dei vari componenti);

    - alla mia nemmeno in quanto la mia domanda sebbene sia riferita al circuito primario dove la legge di ohm è perfettamente applicabile dato che l'avvolgimento del primo stadio sul trasformatore è a tutti gli effetti un resistore (e quindi calcolabile con quella regola), si riferisce all'eventuale variazione di assorbimento di potenza alla variazione del circuito primario quando si ha una variazione di richiesta di potenziale sul secondario, che ricordo sia una formula che per l'appunto calcola la variazione tramite alcune funzioni applicate in asse cartesiano con una manciata di calcoli trigonometrici (e soprattutto permetterebbe di dare una risposta sensata e completa a Lucio, senza farlo impazzire troppo con formule su cui non ha la preparazione di base per poterle capire).



    Ciao
    Falko, 7 Marzo 2010
    #31
  12. UnknownError techNewbie

    alla fine conviene sempre guardare il contatore...



    tutte ste formule possono confondere le idee a chi vuole soltanto sapere se consuma di più o di meno..



    cioè le confonde pure a me che le ho studiate [IMG]



    vabbè ..."studiate"[IMG]
    UnknownError, 7 Marzo 2010
    #32
  13. odiaman techMod

    Nego, ti quoto! Anche perchè l'utente vuole delle risposte precise e appunto tutta questa teoria (che non tutti poi possono comprendere) difficilmente potrà aiutarlo! Il mio invito è quindi di essere il più precisi possibile senza divagare troppo e dare risposte semplici e capibili, perchè ricordo che in questo forum non ci sono solo informatici o fisici, ci sono anche persone estranee a queste cose che richiedono solo un aiuto da qualcuno che, si presume, ne sappia di più!
    odiaman, 7 Marzo 2010
    #33
  14. Francmacon techNewbie

    Qual'è la risposta appropriata a una domanda del genere, lo direte voi:

    1)Usando un trasformatore (o meglio, alimentatore) da 12 Volt su una linea da 220 V, il consumo è (spero) ben minore di quando uso un apparecchio che va a 220 Volts?"



    a) Dipende.

    E' la risposta più corretta o se preferite la risposta aborrita dagli sciocchi, senza alcun riferimento ai partecipanti alla discussione.

    Un computer assemblato uso ufficio con una CPU con TDP da 195 Watt è diverso da un computer destinato all'uso multimediale con TDP da 27 Watt. I consumi di entrambi saranno ancora diversi, istante per istante a seconda di ciò che stanno elaborando oppure se sono in attesa di un comando (idle). Molti utilizzatori compiono l'errore di staccare la spina del PC o spengono l'interruttore della ciabatta alla quale è collegato il PC ibernato, senza rendersi conto che lo stesso PC è provvisto di un circuito alimentato dalla rete elettrica. Una piccola pila inserita a tampone è destinata a sopperire alla mancanza dell'energia di rete per un periodo di tempo limitato che dipende dalla capacità e dalla durata della pila.Normalmente la pila a bottone ha una durata media di sette anni ma ai fini pratici la sua capacità fortemente è limitata dalle correnti parassite interne che ne causano il degrado.

    [IMG] Ai fini pratici il responso è dato dal contatore.

    c) Vedi la Legge di Ohm.

    Quanto consumano i singoli led: http://digilander.libero.it/nick47/dled.htm.

    Dal catalogo del produttore individuare il materiali utilizzato per quel tipo di led ovvero il colore della luce e applicare la legge di Ohm.



    LA LEGGE DI OHM





    [font="Times New Roman, Times, serif"]Prima Legge di Ohm[/font] [font="Times New Roman, Times, serif"] Il rapporto tra la d.d.p. V tra due punti di un conduttore metallico a temperatura costante e l'intensità di corrente che fluisce in esso è costante. R = V/i V = Ri (R = resistenza elettrica). I conduttori che seguono questa legge sono detti ohmici. [u.m.1e (Ohm)= 1V/1A][/font] [font="Times New Roman, Times, serif"]Seconda legge di Ohm[/font] [font="Times New Roman, Times, serif"] A parità di ogni altra condizione, la resistenza R di un conduttore è direttamente proporzionale alla sua lunghezza e inversamente proporzionale alla sua sezione (u.m. emm2/m)[/font] [font="Times New Roman, Times, serif"]Legge di Ohm generalizzata[/font] [font="Times New Roman, Times, serif"] f = i (R+ri) dove ri è la resistenza interna [/font] [font="Times New Roman, Times, serif"]La LEGGE DI OHM[/font]



    [font="Times New Roman, Times, serif"]Possiamo affermare che in un circuito elettrico se la differenza di potenziale applicata tra due suoi punti è uguale ad 1 volt e la resistenza parziale del tratto compreso tra questi due punti è di 1 Ohm in questo tratto circola la corrente di 1 ampere.[/font]



    [font="Times New Roman, Times, serif"]La legge di Ohm stabilisce in maniera molto semplice le relazioni esistenti tra le seguenti tre grandezze elettriche: tensione ( V ), Corrente ( I ) e resistenza (R)[/font]



    [font="Times New Roman, Times, serif"]Questa legge e stata enunciata dal famoso fisico tedesco George Simon Ohm ed è sicuramente la più importante fra quelle relative all'elettricità.[/font]



    [font="Times New Roman, Times, serif"]L'enunciato suona esattamente così: "L'intensità di corrente in un circuito è direttamente proporzionale alla tensione ad esso applicata ed inversamente proporzionale alla resistenza del circuito stesso". La sua espressione matematica è:[/font]



    [font="Times New Roman, Times, serif"]I = V / R[/font][font="Times New Roman, Times, serif"]

    [/font]

    [font="Times New Roman, Times, serif"]

    che permette di calcolare la corrente conoscendo la tensione e la resistenza. Da questa formula derivano:
    [/font]




    [font="Times New Roman, Times, serif"]V = I * R e R = V / I[/font]

    [font="Times New Roman, Times, serif"]che permettono di determinare la tensione o la resistenza quando siano note le altre due grandezze. Se al circuito è applicata una sola f.e.m. (forza elettromotrice) di valore E, vedremo che la formula della legge di Ohm si trasforma nella seguente:[/font]



    [font="Times New Roman, Times, serif"] I = E / (R +r)[/font]

    [font="Times New Roman, Times, serif"][IMG]

    [/font]

    [font="Times New Roman, Times, serif"]dove "r" è la resistenza interna dei generatore. Se consideriamo il circuito con un solo resistore e supponendo che la differenza di potenziale tra i morsetti A e B abbia il valore V, la corrente che circola nella resistenza R sarà:[/font]



    [font="Times New Roman, Times, serif"] I = V / R[/font]

    [font="Times New Roman, Times, serif"]

    Considerando invece il circuito con due resistori alimentato da un generatore di f.e.m. E e di resistenza interna r, se R1, ed R2, sono le resistenze esterne o di carico collegate in serie, avremo:
    [/font]




    [font="Times New Roman, Times, serif"]

    I = E / (R1 + R2 + r)
    [/font]

    [IMG]

    [font="Times New Roman, Times, serif"]

    da cui si ricava E = I(R1 + R2 + r) = I R1 + I R2 + I r.
    [/font]




    [font="Times New Roman, Times, serif"]I prodotti I R1, I R2, ed I r (correnti per resistenze) esprimono rispettivamente le differenze di potenziale esistenti tra i punti (A C) e (C [IMG], nonchè la caduta di tensione interna del generatore.[/font]



    [font="Times New Roman, Times, serif"]Possiamo constatare che la f.e.m. E applicata al circuito è uguale alla somma delle differenze di potenziale parziali, che vengono anche denominate "cadute di tensione".[/font]



    [font="Times New Roman, Times, serif"]Le cadute di tensione IR1 ed IR2, avvengono nel circuito esterno, e possono produrre un effetto utile. La caduta di tensione Ir avviene invece all'interno del generatore, e non ha nessuna utilità.[/font]



    [font="Times New Roman, Times, serif"]Supponiamo ora che l'interruttore sia aperto: nel circuito non circola corrente e, poichè I = 0, la caduta di tensione interna sarà nulla e la d.d.p. tra i due morsetti A e B del generatore sarà uguale alla f.e.m del generatore stesso:[/font][font="Times New Roman, Times, serif"] VAB = E.[/font]



    [font="Times New Roman, Times, serif"]Se invece il circuito viene chiuso e circola una corrente I, avremo tra A e B una differenza di potenziale (d. d. p.)[/font]



    [font="Times New Roman, Times, serif"]VAB = E - I * r[/font]

    [font="Times New Roman, Times, serif"]Un altro caso nel quale si verifica la condizione VAB = E si ha quando la resistenza interna del generatore è nulla (r = 0).[/font]



    [font="Times New Roman, Times, serif"]

    Anche se la maggior parte di noi conosce e sa correttamente usare la "Legge di Ohm", non dobbiamo dimenticare che ci sono persone alle prime armi che pur conoscendo l'esistenza di questa legge non sanno

    utilizzarla nella pratica in modo da ricavarne il maggior vantaggio possibile.

    Le formule che riporto potranno servire inoltre come promemoria per risolvere tutti quei piccoli problemi che si presentano giornalmente in campo elettronico.
    [/font]




    [font="Times New Roman, Times, serif"]OHM conoscendo VOLT e AMPER [/font]

    [IMG]



    VOLT conoscendo AMPER e OHM



    [IMG]



    [font="Times New Roman, Times, serif"]VOLT conoscendo WATT e AMPER [/font]

    [IMG]



    [font="Times New Roman, Times, serif"]VOLT conoscendo WATT e OHM [/font]

    [IMG]



    AMPER conoscendo WATT e OHM

    [IMG]



    AMPER conoscendo VOLT e OHM

    [IMG]



    OHM conoscendo VOLT e WATT

    [IMG]



    AMPER conoscendo WATT e VOLT

    [IMG]



    [font="Times New Roman, Times, serif"]OHM conoscendo AMPER e WATT [/font]



    [IMG]



    [font="Times New Roman, Times, serif"]WATT conoscendo VOLT e AMPER [/font]



    [IMG]



    [font="Times New Roman, Times, serif"]WATT conoscendo VOLT e OHM [/font]



    [IMG]



    [font="Times New Roman, Times, serif"]WATT conoscendo AMPER e OHM [/font]



    [IMG]










    [font="Times New Roman, Times, serif"][/font]
    Francmacon, 8 Marzo 2010
    #34
  15. UnknownError techNewbie

    hai saltato la b...
    UnknownError, 8 Marzo 2010
    #35
  16. Francmacon techNewbie

    [IMG] Ai fini pratici il responso è dato dal contatore. [IMG]
    Francmacon, 8 Marzo 2010
    #36
  17. vegliardo techNewbie

    lucio said:
    Ciao a tutti!

    Vorrei sapere da esperto:

    1) quanto consuma il pc lasciato acceso del tutto

    2) quanto se è in stan by col monitor spento

    3)quanto consumano le spie (led o altro)es cassa audio accesa, stampante, ecc

    Ringrazio anticipatamente
    Mi vedo costretto a intervenire, perché le domande di lucio erano ben poste, a dispetto della sua dichiarata ignoranza in proposito, ma le risposte ... una frana: troppe, molte di un'ignoranza senza pari (ma allora tacete!), altre con complesse leggi fisiche ben note agli ingegneri elettrotecnici come me, ma che non danno alcuna risposta pratica.



    Do io qualche risposta generica, ma esatta, anche se non sono in grado, (né lo è alcun altro) di dare risposte precise.



    Anzitutto, lasciamo perdere i "due circuiti" del trasformatore, che non cambiano nulla riguardo alle richieste di lucio e i cui dati di targa dicono solo quanta potenza il trasformatore è in grado di trasferire e "grosso modo" indicano la massima potenza che il PC usa nelle condizioni di lavoro più gravose e veniamo alle risposte.



    1) Il consumo (che è altra cosa dalla potenza) di un PC dipende ... dal PC (com'è ovvio) e per un portatile può oscillare fra i 200 e i 300 Wattora, che è la potenza assorbita per un'ora di funzionamento (quella che segna il contatore, per intenderci), ma che di fatto è variabile (anche se non di molto) in dipendenza di quello che il PC "fa" in quell'ora.



    2) Molto inferiore (ma nessuno dichiara di quanto) è il consumo quando lo stesso PC è in stand by col monitor spento: diciamo, a spanne, che assorbe una decina di Watt. E' tuttavia molto opportuno spegnere il monitor, sia perchè è uno dei componenti di maggior consumo, sia perché i cristalli liquidi "si esauriscono" (un po' come accade per le pile ricaricabili) e quando il monitor è "esaurito" ... è come se il PC fosse morto.



    3) I led, le spie, la cassa audio, la stampante accesa (non funzionanti, s'intende) consumano, tutte insieme, veramente molto poco, diciamo pochi Watt, non si "esauriscono", quindi si possono tranquillamente lasciare sempre accesi, a meno che non si sia maniaci del risparmio energetico.



    Non so se lucio sia soddisfatto, ma questo è tutto ciò che c'è da sapere sull'argomento.
    vegliardo, 10 Marzo 2010
    #37
  18. odiaman techMod

    Mi permetto di darti un + per gli argomenti esposti! Ti invito però ad avere un atteggiamento meno radicale!
    odiaman, 10 Marzo 2010
    #38
  19. lucio techNewbie

    Finalmente una risposta esauriente! Ringrazio vegliardo per la chiarezza, e non me la prendo per il termine "ignoranza". Da buon saggio "vegliardo" ha probabilmente voluto tirare le orecchie un pò a tutti!
    lucio, 11 Marzo 2010
    #39
  20. vegliardo techNewbie

    odiaman said:
    Mi permetto di darti un + per gli argomenti esposti! Ti invito però ad avere un atteggiamento meno radicale!
    Invito non gradito.
    vegliardo, 11 Marzo 2010
    #40
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