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La Nuova Gioventù

Discussione inserita in 'La Piazza' da orazios, 25 Gennaio 2013.

  1. orazios techNewbie

    Salve,

    vorrei sottoporvi una domanda che mi è sorta spontanea leggendo un articolo su Focus di questo mese: credete sia giusto che i bambini della nuova generazione crescano in un ambiente così social?

    Mi spiego meglio: per quanto mi riguarda sono cresciuto con i pattini a rotelle ed i walkman, oltre che le numerose partite a calcio nel campetto di casa. Ed i nostri giovani? Sapranno che "esistono" queste cose?
    orazios, 25 Gennaio 2013
    #1
    A nap80 piace questo elemento.
  2. Rondell techMod

    le partite a calcetto le faranno con fifa online, per i pattini a rotelle c'è tony hawks (vabbè, usa lo skateboard, ma va bene uguale) asd e per il walkman c'è l'iPod che l'ha rimpiazzato a dovere e con molta più comodità
    scherzi a parte, non sono per niente contrario ai videogiochi, anche usati dai bambini, io stesso a 7 anni ho avuto la prima playstation, ma comunque sta ai genitori limitarne l'uso; di sicuro ci saranno alcuni bambini che non usciranno di casa a causa delle diavolerie elettroniche, ma ce ne saranno anche molti che usciranno a giocare nei parchetti.
    Comunque c'è da dire che è la normale evoluzione tecnologica, già la mia generazione (ho 22 anni) fatica a ricordare i vinili, con cui la scorsa generazione è cresciuta e non, e non ha idea di come può essere vedere la tv in bianco e nero e di sicuro anche all'ora ci si è posta questa domanda
    Rondell, 25 Gennaio 2013
    #2
  3. capand techAddicted

    Io ho 43 anni e mio figlio 12, abbiamo la fortuna (ma la scelta è stata mia, nato e cresciuto fino a 26 anni a Roma) di abitare in un piccolo centro del pontino, l'elettronica e l'informatica fanno parte del nostro quotidiano, ma le limitazioni le imponiamo noi genitori. Anche grazie all'ambiente che ci circonda, mio figlio non disdegna di giocare all'aperto ed incontrarsi con gli amici. Come in tutte le cose il troppo stroppia ed un'overdose di virtuale, non fà mai bene. Non tutti i giovani hanno però queste possibilità, e magari è questo a fare la differenza. Spesso nelle grandi città si fatica a trovare spazi in cui i nostri figli possano trovarsi insieme senza troppi patemi da parte di noi genitori, e così magari il mondo virtuale diventa una difesa (a volte peggiore del potenziale pericolo) per i nostri figli. Poi stà sempre alle generazioni passate evitare che certe cose, modi di fare e perchè nò sane abitudini, sia portate a conoscenza delle giovani generazioni.
    Ciao.
    capand, 25 Gennaio 2013
    #3
  4. odiaman techMod

    Orazio, mi sono spesso posto le stesse domande. Pensandoci, sono arrivato alla mia personalissima conclusione che ognuno sia figlio dei propri tempi. Ogni generazione ha, quindi, degli elementi caratterizzanti che le generazioni precedenti vedono spesso in maniera negativa. Io faccio parte della generazione che ha fatto il "salto": la mia è la generazione cresciuta sotto al sole cocente di un polveroso campo da calcio dell'oratorio che ha scoperto la primissima tecnologia commerciale e di consumo. Grazie al saggio intervento dei miei genitori, ho potuto godere della libertà di vivere in pace senza cellulare o pc e di conoscere i prodigi tecnologici che hanno caratterizzato il presente. Questi ragazzi vivono in un mondo "social" ed è giusto che sia così! Sta ai genitori impartire loro l'eucazione e a vegliare sul loro benessere. Fare i genitori è il compito più difficile e non tutti sono in grado di farlo. Io della mia generazione X non ho nulla da rimproverare alle nuove generazioni, perchè molto spesso la loro mancanza di educazione o la loro incapacità di vivere nel mondo reale dipende unicamenre dall'incapacità dei genitori, figli a loro volta della mia e delle generazioni precedenti, di svolgere il loro dovere di educatori.
    odiaman, 26 Gennaio 2013
    #4
  5. orazios techNewbie

    Vi ringrazio per le vostre risposte e in parte le condivido: è giusto dire che siamo figli dei nostri tempi, ma è giusto dare un freno a questo "social" che si insinua nell nostre vite. Quello che vi chiedo è: secondo voi questi nuovi tempi porteranno "nuove malattie"? Mi spiego: prima c'era il problema dell'ACNE, ora? Nell'articolo di Focus dicevano che l'obesità è una malattia del nostro tempo e dovuto proprio alla "digitalizzazione".
    orazios, 26 Gennaio 2013
    #5
  6. odiaman techMod

    No, non bisogna assolutamente bloccare l'essere "social", bisogna evitare che diventi una cosa incontrollabile! L'essere "social" rappresenta un passo del progresso, ma è sbagliato rendere il progresso un vizio generazionale. L'educazione è la base di tutto! Se i genitori impartissero ai figli una buona educazione, permettendo loro di comprendere cosa è bene e cosa è male, allora l'essere "social" non diventa un problema ma, anzi, un'evoluzione positiva della società! Se manca questa condizione fondamentale tutto diventa declino e possono, quindi, manifestarsi delle malattie generazionali come una maggiore incidenza dell'obesità giovanile. Certo, se il genitore lascia che il figlio si piazzi davanti alla tv, alla play o al pc, disinteressandosi della sua condizione fisica e sociale, allora il pargolo diventa un botolo! Se il genitore, al contrario, spingesse il figlio a un miglior stile di vita (e quindi lo educa), allora il problema non sussiste. Voglio, infine, precisare due cose: l'acne è una malattia giovanile di ieri, oggi e domani. Quindi trovo sbagliato paragonarla a una malattia generazionale solo di "ieri". Molti miei coetanei da piccoli era piazzati volutamente dai genitori davanti alla tv. Non nascono, quindi, nuovi problemi, ma si evolvono solo vecchi problemi...
    odiaman, 26 Gennaio 2013
    #6
  7. Batta7 techBoss

    condivido, però aggiungo che questo non dipende solo dai genitori ma anche dalla testa del figlio, perché tanto sappiamo tutti cosa succede quando un genitori ti impedisce di fare qualcosa fai sempre l'opposto...quindi non sono gli unici fattori determinanti perché secondo me se hai i valori veri, sai stare con le persone nel mondo reale e...... puoi stare anche "tutto il giorno" davanti a pc e altro ma questo non può cambiarti.......poi non so ma a una certa età (adolescenza) ti inzierai a forumlare domande e pensieri su com'è la tua vita e ciò che giusto e sbagliato, quali siano i tuoi difetti e cercarli di migliorare in positivo....
    Batta7, 28 Gennaio 2013
    #7
  8. odiaman techMod

    Infatti non parlo di imposizione ma di educazione! Purtroppo imporre è più facile, ma non si ottengono, ovviamente, gli stessi risultati...
    odiaman, 28 Gennaio 2013
    #8
  9. orazios techNewbie

    Il problema è che viviamo in una società dove tutto questo è già stato "imposto": se io volessi crescere i miei figli al di fuori di questa "casta" social? Come fare?
    orazios, 30 Gennaio 2013
    #9
  10. odiaman techMod

    Lo puoi fare benissimo, ma faresti un torto a loro (negheresti loro di vivere come tutti gli altri)... Anche nelle comunità hippie italiane i bambini hanno il Gamboy!
    odiaman, 30 Gennaio 2013
    #10
  11. Batta7 techBoss

    Più che crescerli al di fuori del social, bisogna fare il contrario approciarli a queste cose e insegnarli il buon uso, soprattutto queste generazioni che hanno avuto il primo vero approccio con la tecnologia...è vero i bambini riescono a imparare da soli, credo che tutti noi siamo gli esempi altrimenti ancora non sapevamo accendere un computer, siamo stati le guide di noi stessi per capire il computer e i suoi usi, quindi ora possiamo insegnarlo a nostro figlio. Ho fatto un discorso generale ma secondo me può includere anche i social......e chiaro che ad esempio fb e vari sono strumenti potenti soprattutto perché ci si iscrive con nome e cognome.....
    Batta7, 30 Gennaio 2013
    #11
  12. Rondell techMod

    @batta: si possono anche dare nome e congomi finti, però poi è più difficile essere trovati da chi ci conosce
    Rondell, 30 Gennaio 2013
    #12
  13. odiaman techMod

    Il succo di tutto è l'educazione!
    odiaman, 31 Gennaio 2013
    #13
  14. Batta7 techBoss

    Rondell said: ↑
    @batta: si possono anche dare nome e congomi finti, però poi è più difficile essere trovati da chi ci conosce
    Si lo so era inteso non per noi, ma se per dire tuo figlio di 8-10 anni ti si iscrive a fb io non sarei contento se mette nome cognome e indirizzi e altro....sbaglio?...secondo me l'anonimato per dei bambini è essenziale, poi quando crescono possono fare quello che vogliono ma con responsabilità e testa attaccata al collo.

    PS. non so se ti ho risposto nel modo che era posta la tua affermazione, comunque si, puoi mettere nome e cognome finti, però un conto è proteggere la propria privacy rendendo invisibile i dati personali a terzi, un altro far vedere a tutti il tuo profilo.
    Batta7, 31 Gennaio 2013
    #14
  15. Apollo techAdvanced

    Si, anche secondo me non bisogna bloccare lo sviluppo sociale, i ragazzi hanno bisogno di vivere con quello che caratterizza la proprio generazione. Ovviamente come gia detto bisogna porre dei limiti, un bambino di 8-9 anni che entra in un social network come facebook, non ha la minima idea di che cosa sta facendo realmente, entra in un mondo che la maggior parte delle volte non è per niente adatto a lui, e quasi sempre imitano anche fuori dai social gli atteggiamenti che ne trovano all' interno.
    Apollo, 31 Gennaio 2013
    #15
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