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alcol e giovani

Discussione inserita in 'La Piazza' da giuollone, 3 Maggio 2009.

  1. giuollone Ospite

    alcol e giovani

    ciao a tutti,



    è diffusa nell'opinione pubblica l'associazione tra guida in stato

    di ebrezza per abuso di alcol droga e giovani. a riprova di questo collegamento

    quasi automatico ci sono le notizie sul gran numero di vittime provocate da ragazzi che si mettono al volante ubriachi.

    ma chiunque si muova sulle nostre strade e autostrade sa bene che l'incoscienza e l'irresponsabilità non è un'esclusiva giovanile. la stragi non avvengono soltanto il sabato sera. Se vogliamo che un giorno sia del tutto ovvio che chi si mette al volante debba essere senza se e senza ma del tutto sobrio, dobbiamo applicare i limiti di velocità e i controlli - anche quelli periodici - sulle condizioni fisiche e psicologiche di tutti gli automobilisti, giovani e adulti, neopatentati e automobilisti di lungo corso. i giovani non hanno bisogno di un' educazione speciale ma di buoni esempi e di norme valide per tutti e severamente applicate.

    la giovinezza non è un'aggravante, l'irresponsabilità e la mancanza di controllo degli adulti si. La sobrietà di chi guida non è un lasciapassare per l'ubriachezza dei passeggeri e non solo perchè l'abuso di alcol va sempre e comunque combattuto. Un auto carica di amici può indurre anche il conducente più sobrio

    a sottovalutare i rischi della guida.



    potrebbe diventare legge prima dell'estate un disegno di legge in commissione

    trasporti della camera. potrebbe avere il via libera in commissione e rapido esame

    al senato.



    fino ad ora la soglia di tasso alcolico tollerato per legge nel sangue è 0.5

    sopra quella soglia scatta il ritiro della patente.



    hanno provato un abbassamento generico dello 0.2 ma il tam tam della rete ha evidenziato gli errori strategici di una modifica del genere.



    ora si discute di tolleranza zero per i giovani fino a 21 anni (non più 0.5 ma 0.0), chi ha preso la patente da meno di tre anni e tutti gli autisti di camion e autobus.



    chi provoca incidenti mortali dopo aver bevuto rischia fino a 15 anni di carcere più ritiro patente e sequestro auto.



    per i minorenni pizzicati non solo multa ma potranno prendere la patente a 19 anni (un anno + tardi rispetto agli altri) se sotto 0.5 di tasso alcolico e a 21

    se sopra.



    per i neopatentati fino a tre anni limite a 90 kmh su autostrada e 70 kmh sulle

    extraurbane



    i vigili urbani potranno usare gli autovelox su autostrade e strade a scorrimento

    veloce che passano in territorio comunale ma non più sulle strade normali



    se i medici vengono a sapere che i loro pazienti hanno malattie

    che possono creare problemi alla guida devono darne comunicazione scritta e riservata al ministero dei trasporti.



    il foglio rosa può essere richiesto a 17 anni ma solo se si è già in possesso

    del patentino per gli scooter 125 cc



    i ciclisti avranno l'obbligo di indossare il giubbetto catarifrangente di notte e in galleria anche di giorno.



    La modifica che mi permetto di criticare insieme a chi vorrà di voi è quella che riguarda chi supera i limiti di velocità che pagherà multe più salate fino a 2000 euro ma perderà meno punti patente.

    Ma come? da una parte chi lo fa pagherà più multe e ma dall'altra si vede quasi dimezzato il rischio ben più istruttivo secondo me di perdere punti fino a dover sostenere di nuovo l'esame in caso di azzeramento?



    Ma non leggono dalle statistiche istat che una delle maggiori cause di morti stradali avviene per distrazione associata alla mancanza del rispetto delle norme del codice della strada, in primis i limiti di velocità?
    giuollone, 3 Maggio 2009
    #1
  2. giuollone Ospite

    per chi legge,

    ho trovato un artico su repubblica.it che fornisce ulteriori dati sui comportamenti dei giovani italiani rispetto ai colleghi del nordeuropa in fatto di consumi di alcol



    roba stranota per chi ha fatto erasmus o quei due o tre viaggetti per l'europa, ma mi sembra buono che i dati confermino.



    spero solo che ne tenga conto chi farà le leggi.



    riporto qui sotto:



    I giovani italiani bevono molto meno degli stranieri. Lo attesta una ricerca condotta da Ispo, l'istituto guidato da Renato Mannheimer.

    L'indagine mette a confronto gli stili di vita rispetto agli alcolici della popolazione di età compresa tra i 14 e i 44 anni residente in Italia, Regno Unito, Francia e Germania. Dai risultati emergono un consumo decisamente inferiore dei giovani italiani, una minore precocità e una minore tendenza a eccedere.



    Inoltre in Italia il tasso di consumo cambia molto in relazione all'età, mentre in Gran Bretagna e nel Regno Unito si riscontra una maggiore uniformità. Gli italiani evitano poi di concentrare gli alcolici in un'unica sbornia settimanale, ma preferiscono un modico consumo distribuito in maniera abbastanza equilibrata in tutti i giorni della settimana.



    Guardando in dettaglio alle percentuali, tra gli italiani si parte con il 19% tra i 16-17enni, si raggiunge il picco del 23% tra i 18-19enni per poi scendere al 16% tra i 20-22enni e al 12% tra i 23-29enni. Nel Regno Unito e in Germania, invece, non solo il consumo eccessivo di alcol è più diffuso che in Italia, ma si mantiene pressochè costante a tutte le età: tra gli inglesi si parte con il 33% dei 14enni, per proseguire con il 40% tra i 20enni e il 25% tra i 40enni; in Germania abbiamo il 50% tra i 14enni, il 45% tra i 20enni e il 22% tra i 40enni.



    Altro dato tranquillizzante, l'Italia risulta indietro di una generazione sull'età del primo drink alcolico. La prima volta che un giovane italiano beve una bevanda alcolica si colloca nella maggior parte dei casi (il 32%) tra i 15 e i 16 anni, mentre in Gran Bretagna e in Germania molto prima dei 16 anni.



    Tra gli italiani dichiara di aver bevuto il primo drink alcolico prima dei 15 anni solo l'8% degli intervistati. Così non avviene in Gran Bretagna, dove invece la maggioranza assoluta dei giovani, il 51%, ha iniziato a bere alcolici prima dei 15 anni e il 32% tra i 15 e i 16.



    L'Italia emerge anche come un popolo di 'intenditori'. L'80% degli intervistati infatti ha dichiarato che ama "bere poco ma bene" e il 70% afferma che "saper bere bene è una vera e propria arte".
    giuollone, 13 Maggio 2009
    #2
  3. paulhewson techUser

    il legame tra giovani e alcool e droghe non sarà automatico ma è un problema serio. tra le tante cose che faccio, lavoro in un bar e tutti i pomeriggi ragazzi di 15 16 anni dalle 5 in poi iniziano a sfondarsi di ceres. tra questi qualcuno ha sicuramente più di 18 anni perchè si vede... il guaio è che molti dei ragazzi di oggi di 14/15 anni non sanno più come divertirsi, allora per allietare un piatto pomeriggio si mettono a bere.

    poi non parlo degli imbecilli che vanno in discoteca, si riempono di alcool e robe varie poi prendono l'autostrada. per questi ce vorrebbe la pena de morte, altro che 2000 miseri euro de multa che il loro papino pagherà senza dire nemmeno "ma"
    paulhewson, 19 Maggio 2009
    #3
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